Approvato dal Commissario Straordinario il piano speciale degli interventi di contrasto alle situazioni di dissesto idrogeologico.

28 marzo 2024

In data 27 marzo 2024, presso la sede della Regione Emilia-Romagna, si è tenuta la quarta sezione plenaria del gruppo di lavoro interministeriale ed interistituzionale istituito dal Commissario straordinario Generale Francesco Paolo Figliuolo, per la predisposizione del piano speciale degli interventi di contrasto alle situazioni di dissesto idrogeologico.

Il piano, nella versione preliminare, è stato approvato dal Generale Francesco Paolo Figliuolo, e sarà adottato il prossimo 20 aprile in sede di Cabina di coordinamento. La Cabina di coordinamento prevede la partecipazione del Capo dipartimento della Protezione civile, dal Capo del Dipartimento «Casa Italia», del Presidente della Regione Emilia-Romagna, del Sindaco metropolitano e dei rappresentanti designati di UPI ed ANCI.

Il documento, elaborato sotto l’indirizzo tecnico-scientifico dell’Autorità di bacino distrettuale del Fiume Po e lo stretto coordinamento tra Regione Emilia-Romagna ed Autorità idrauliche competenti, rappresenta un importantissimo strumento di raccordo dei programmi infrastrutturali commissariali all’aggiornamento della pianificazione di bacino: sia per quanto riguarda i più  complessi ed urgenti interventi di messa in sicurezza già compresi nelle ordinanze emanate ad oggi, sia per la definizione delle opere della ricostruzione pubblica, su un orizzonte di medio - lungo periodo, per le quali sono già in corso approfondimenti da parte della Regione Emilia-Romagna e degli Enti locali, in stretta sinergia con le Autorità idrauliche competenti ed i Gruppi concessionari dello Stato. I prolifici rapporti di collaborazione stabiliti con le Università regionali e con l’Istituto superiore di ricerca e protezione ambientale hanno consentito, inoltre, di definire delle misure non strutturali del piano, fondamentali in chiave di prevenzione del rischio idrogeologico, con particolare riferimento alla gestione montana boschiva e della vegetazione e della fauna ripariali.

Nelle more dell’aggiornamento dei Piani di Assetto idrogeologico a cura dell’Autorità di bacino del Fiume Po, il piano speciale approvato dal Commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo, costituisce lo strumento che consente di governare, nel transitorio, l’importantissimo percorso della ricostruzione pubblica. I lavori del gruppo di lavoro continueranno nei prossimi mesi consentendo, entro il 30 giugno 2024, di pervenire alla completa definizione del piano che permetterà di sviluppare i programmi infrastrutturali delle nuove realizzazioni, dove la prevenzione e la difesa idrogeologica costituiranno l’orientamento generale ed imprescindibile da perseguire in chiave di ammodernamento e rinnovamento del patrimonio pubblico nei territori colpiti dai noti eventi alluvionali.

Cabina di coordinamento per la ricostruzione, istituita ai sensi dell’articolo 20-quater del decreto-legge 1° giugno 2023, convertito dalla legge il 31 luglio 2023, presieduta dal Commissario straordinario e composta dal Capo del Dipartimento della Protezione civile, dal Capo del Dipartimento «Casa Italia», dai Presidenti delle regioni interessate all’alluvione, dai Sindaci metropolitani, dal rappresentante delle province, designato dall’Unione delle province Italiane e dal rappresentante dei comuni, designato dell’Associazione dei comuni italiani, oggi estesa ai rappresentanti dei ministeri competenti.

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