Protocollo d'intesa con il Dipartimento dei Vigili del Fuoco

21 luglio 2022

È stato sottoscritto oggi tra il Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile e l’Ufficio del Commissario straordinario per le persone scomparse un protocollo d’intesa che ha lo scopo di favorire la collaborazione tra i due organismi in materia di attività di ricerca delle persone scomparse nell’ambito delle rispettive competenze.

Il documento è stato firmato dal Capo Dipartimento, prefetto Laura Lega, e dal Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, prefetto Antonino Bella, al Centro Operativo Nazionale, alla presenza del Capo del Corpo, ing. Guido Parisi.

L’accordo siglato oggi si pone l’obiettivo di migliorare il coordinamento sul territorio in occasione delle operazioni di ricerca delle persone scomparse attraverso la condivisione di informazioni sulle reciproche competenze e lo svolgimento di esercitazioni mirate utili a migliorare la professionalità del personale impiegato nello specifico settore operativo, anche attraverso webinar, seminari, conferenze o altre iniziative istituzionali.

Il protocollo s’inserisce nel quadro normativo vigente che attribuisce, in occasione di eventi calamitosi, al Corpo nazionale la direzione e la responsabilità degli eventi di soccorso tecnico indifferibili e urgenti attraverso il coordinamento tecnico-operativo e il raccordo con le altre componenti coinvolte.

L’importanza della formazione, la certezza della catena di comando e l’omogeneità dei modelli di azione sono le caratteristiche che – per il Capo del Corpo – contraddistinguono l’azione dei Vigili del fuoco. L’ing. Parisi ha espresso la propria fiducia in una futura condivisione di modelli e azione per tutti gli organismi coinvolti nella ricerca delle persone scomparse.

Si prevedono anche progetti formativi comuni per approfondire e migliorare la comprensione e la sensibilizzazione del fenomeno che, soprattutto in questi ultimi anni, mostra preoccupanti segnali di allarme per la sicurezza e l’opinione pubblica.

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