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Impianti di dissalazione in Sicilia (ex art. 2 DL 208/24)

Nella seduta della cabina di regia del 12 settembre 2024 è stato chiesto al Commissario straordinario nazionale di valutare le procedure da seguire per l’implementazione del revamping di tre impianti di dissalazione, siti in Gela, Trapani e Porto Empedocle, e le relative opere di collegamento per un importo complessivo di 100 milioni di euro.

Il Commissario straordinario, quindi, in esito all’incarico conferito dalla Cabina di regia, ha espletato una attività di analisi congiuntamente alla Regione Siciliana che ha portato alla valutazione di possibili soluzioni, che tenessero conto dello stanziamento messo a disposizione dalla Regione Siciliana e della necessità di assicurare un approvvigionamento in vista della prossima stagione estiva. L’attività di analisi ha portato alla elaborazione di una proposta di piano da parte del Commissario consistente nella:

  • installazione di n. 3 impianti di dissalazione con moduli containerizzati da 100 litri/secondo ciascuno di acqua dissalata, con le relative opere accessorie – presa a mare e scarico della salamoia - presso i siti di Porto Empedocle, Gela e Trapani, da completare entro la prossima stagione estiva.
  • realizzazione ex novo dell’impianto di dissalazione di Porto Empedocle con potenzialità pari ad almeno 200 litri/secondo.

La proposta di piano è stata presentata nella seduta della cabina di regia del 15 novembre 2024, alla presenza del presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, ed è stata approvata.

In tale contesto, è stato predisposto il decreto commissariale n. 10 del 19 dicembre 2024 con il quale il Commissario straordinario ha individuato Siciliacque SpA quale soggetto attuatore, in virtù delle specifiche competenze tecnico-professionali e della conoscenza del territorio come requisito imprescindibile per la contrazione delle tempistiche di realizzazione.

Nel contempo, il 31 dicembre 2024 è stato pubblicato in gazzetta ufficiale il decreto-legge 31 dicembre 2024, n. 208, recante “Misure organizzative urgenti per fronteggiare situazioni di particolare emergenza, nonché l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza", che all’articolo 2 ha introdotto ulteriori misure urgenti finalizzate alla realizzazione degli interventi sopra descritti. In particolare, ha disposto che

  • il Commissario di cui all'articolo 3 del decreto-legge 14 aprile 2023, n. 39, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 giugno 2023, n. 68 provvede, in via d'urgenza, alla realizzazione di impianti di dissalazione, anche mobili, nei comuni di Porto Empedocle, Trapani e Gela;
  • per la realizzazione degli impianti di dissalazione, il Commissario si avvale della società Siciliacque SpA quale soggetto attuatore;
  • agli oneri derivanti dalla realizzazione degli impianti di dissalazione, nel limite di spesa di 100 milioni di euro, si provvede:
    • quanto a 90 milioni di euro a valere sulle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione, periodo di programmazione 2021-2027;
    • quanto a 10 milioni di euro a valere sulle risorse rese disponibili dalla Regione Siciliana nell'ambito del proprio bilancio.

Il commissario straordinario, anche a seguito della pubblicazione del decreto-legge 31 dicembre 2024, n. 208, ha predisposto il Decreto 17 gennaio 2025, n. 11 di aggiornamento del decreto commissariale 19 dicembre 2024, n. 10. Il testo coordinato del decreto 19 dicembre 2024, n. 10, come modificato dal decreto 17 gennaio 2025, n, 11, è consultabile qui.

Siciliacque S.p.A. ha predisposto i progetti di seguito  specificati, che veranno esaminati in sede di conferenza di servizi:

  • impianto di dissalazione di acqua di mare di Gela (CL), con portata acqua desalinizzata pari a 96 l/s (breve periodo) e 192 l/s (lungo periodo)”. Questo progetto interessa il comune di Gela (nella Provincia di Caltanissetta).
  • impianti di dissalazione di acqua di mare di Trapani (TP), con portata acqua desalinizzata pari a 96 l/s (breve periodo) e 192 l/s (lungo periodo), e Porto Empedocle (AG) con portata acqua desalinizzata pari a 96 l/s (breve periodo) e 0 l/s (lungo periodo). Questo progetto interessa i comuni di Trapani, Paceco ed Erice (nella Provincia di Trapani) e i comuni di Porto Empedocle e Agrigento (nella Provincia di Agrigento).

L’approvazione del Progetto definitivo comporterà, ai sensi degli articoli 11, 12 e 16 del D.P.R. n. 327/2001, l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio sui beni interessati e la dichiarazione di pubblica utilità, urgenza e indifferibilità dell’opera. 

In data 24 gennaio 2025 è stata indetta dal Commissario straordinario la conferenza di servizi per l’acquisizione dei pareri, atti di assenso, autorizzazioni e nulla, da parte delle diverse Amministrazioni interessate all'autorizzazione per la realizzazione dei progetti sopra specificati.

La documentazione sulla Valutazione di Incidenza Ambientale (VIncA), unicamente per il sito di Trapani, da sottoporre alla consultazione del pubblico ai sensi della normativa vigente, è consultabile qui.

Gli avvisi di avvio del procedimento espropriativo ex art. 16 DPR n. 327/2001 sono stati pubblicati sul sito Siciliacque S.p.A.