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Seconda Relazione

La seconda relazione del Commissario è stata presentata nella terza seduta della cabina di regia per la crisi idrica che si è tenuta il 19 marzo 2024. Nella relazione sono riportate le attività svolte dal Commissario e le proposte di azione che sono state sottoposte all'attenzione di tutti i componenti l'organo collegiale. Considerata l'ampiezza e il livello di dettaglio, in particolare delle proposte, l'organo collegiale si è riservato di effettuare osservazioni in merito. Pertanto la relazione è da considerasi non definitiva.

La relazione conferma le criticità nella gestione degli invasi, in parte già evidenziate nella prima relazione, e in generale, delle infrastrutture dell’approvvigionamento idrico primario, ovvero quelle a monte dei settori di impiego dell’acqua (civile, irriguo, industriale). Le criticità gestionali in parola determinano una maggiore vulnerabilità del paese rispetto ai cambiamenti climatici. La modifica delle precipitazioni, insieme ad una maggiore evapotraspirazione legata all’aumento delle temperature, sta interessando i tassi di ricarica naturale e le profondità delle falde acquifere. È del tutto evidente quindi che gli effetti derivanti dal cambiamento climatico hanno delle ripercussioni sulla disponibilità della risorsa idrica e quindi sul soddisfacimento dei fabbisogni.
In tale senso, nella relazione sono state individuate tre principali attività per il contrasto al cambiamento climatico che possono essere realizzate nell’ambito della disciplina definita dal D.L. n. 39/2023: il finanziamento delle opere prioritarie, l’elaborazione di bilanci idrici aggiornati e di dettaglio (a livello di distretto o sub distretto) e la proposta di estensione di una governance regolatoria per l’approvvigionamento idrico primario.

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