Panoramica storica di Bagnoli e Coroglio

Panoramica storica di Bagnoli e Coroglio

L'area di Bagnoli-Coroglio ha rappresentato per oltre un secolo un fulcro centrale nello sviluppo industriale della città di Napoli e del Mezzogiorno d’Italia. La sua importanza si lega in modo indissolubile alla presenza dell'Ilva-Italsider, uno dei maggiori complessi siderurgici europei, che sin dagli inizi del Novecento ha contribuito a trasformare Napoli in un centro produttivo di primaria rilevanza. La nascita dell’industria siderurgica a Bagnoli ha incarnato le speranze di riscatto economico e sociale di un territorio segnato da povertà e disoccupazione, alimentando l'ascesa di una classe operaia moderna e fornendo impulso all’economia nazionale.

Con il declino dell’industria pesante negli anni '70 e '80, Bagnoli ha progressivamente visto smantellarsi il proprio ruolo produttivo, segnando l'inizio di un processo di deindustrializzazione che ha profondamente modificato il tessuto sociale, economico e urbanistico dell’area. La chiusura definitiva dell'Ilva nel 1990 ha lasciato una vasta area industriale dismessa, simbolo di un’epoca passata, e al contempo una sfida complessa per il futuro.

Oggi, l'area di Bagnoli-Coroglio è al centro di un ambizioso progetto di bonifica e riqualificazione che mira a restituire alla città di Napoli uno spazio rigenerato, ecologicamente sostenibile e proiettato verso nuove opportunità di sviluppo. La storia di questa zona è dunque essenziale per comprendere le ragioni e le prospettive del lavoro di risanamento attualmente in corso, che si pone l’obiettivo di trasformare un ex polo industriale in un modello di rinascita urbana e ambientale.

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