La Rivista della S.S. Lazio intervista il Prefetto Bella

16 marzo 2022

Cosa fa il Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse?

Il Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse svolge compiti di coordinamento delle Amministrazioni dello Stato interessate al fenomeno, avvalendosi di un'apposita struttura organizzativa messa a disposizione dal Ministero dell’Interno. L'obiettivo è quello di creare, attraverso una strategia che abbracci tutti gli aspetti del fenomeno, le condizioni migliori per far si che le persone scomparse vengano ritrovate e, possibilmente, cercare di prevenire il fenomeno che purtroppo è diffuso e ha numeri importanti. A questo riguardo, abbiamo sottoscritto numerosi accordi per rafforzare i rapporti di collaborazione e mettere a disposizione delle ricerche le più moderne tecnologie. Compito del Commissario straordinario è anche quello di fornire le linee guida alle prefetture, che a loro volta coordinano le attività di ricerca a livello provinciale, avvalendosi delle forze di polizia, dei vigili del fuoco, del centro nazionale soccorso alpino e speleologico e altre strutture specializzate, nonché dei volontari.

L'Ufficio si muove in un'ottica di collaborazione e in questa chiave va letto anche l'accordo sottoscritto con la SS Lazio. Cosa prevede?

Per informare e coinvolgere sempre più l'opinione pubblica abbiamo avviato iniziative anche con il mondo calcistico, in particolare con la SS Lazio che si sta dimostrando molto sensibile al tema e si è fatta promotrice dell'accordo. Auspico che questo positivo esempio possa estendersi anche ad altre squadre calcistiche e, in questo senso, abbiamo un recente accordo con la Lega serie A.

Quanto è importante la collaborazione dei cittadini?

Contiamo molto sulla collaborazione dei cittadini e il loro apporto è fondamentale. Abbiamo avviato iniziative per diffondere /e immagini degli scomparsi attraverso i siti delle prefetture e gli sportelli Atm presenti in molte città, con la speranza che qualcuno possa riconoscerli e fornire indicazioni utili. Per tenere sempre più accesi i riflettori abbiamo posto i nuovi mezzi di comunicazione tra le priorità per diffondere la conoscenza di un fenomeno che a volte è confinato entro i ristretti circuiti delle famiglie, che vivono la scomparsa con grande e profonda sofferenza, nonché dei conoscenti e delle Associazioni di volontariato che con lodevolissime iniziative sono presenti sul territorio nazionale.

Quanti sono gli scomparsi?

In Italia abbiamo iniziato o monitorare il fenomeno dal 1974, quando è stata istituita la banca dati presso il ministero dell'Interno. Da allora sono stati registrati circa 270.000 eventi di scomparsa. Circa 200.000 sono state le persone ritrovate o che hanno fatto ritorno a casa, mentre 70,000 casi rimangono ancora avvolti nel buio. Le percentuali di ritrovamento sono comunque molto alte nel caso italiani, mentre quando a scomparire sono gli stranieri, soprattutto i minori di età, le possibilità di ritrovamento calano in maniera vertiginosa. Occorre aggiungere che molti di questi stranieri che scompaiono spesso si recano in altri paesi europei.

Fino a quando è attiva la ricerca di persone scomparse?

Le ricerche non cessano mai, continuano sempre. Purtroppo, abbiamo casi, anche recenti, di resti umani che sono stati rinvenuti dopo molti anni e che tramite l'esame del Dna sono stati associati a casi di scomparsa avvenuti negli anni precedenti. Anche in tale ambito sono stati fatti negli anni notevoli passi in aventi ed altri sono ancora possibili grazie anche all'innovazione tecnologica e alla interazione dei diversi attori in campo e di tutte le banche dati disponibili. Ma chi scompare viene cercato sempre e sono numerosi i casi di ritrovamento anche dopo molto tempo.

Cosa fare in caso di scomparsa?

Il consiglio è di chiamare subito il numero di emergenza 1-1-2, poi recarsi immediatamente presso un Commissariato di Polizia o una Stazione dei Carabinieri per presentare la denuncia di scomparsa. Le Forze di Polizia sanno già cosa chiedere per agevolare le immediate attività di ricerca. Quando una persona scompare il tempo è prezioso e le probabilità di ritrovamento sono tanto più alte quanto più la denuncia è presentata tempestivamente. L'immediata attivazione delle ricerche costituisce lo strumento irrinunciabile per contrastare un fenomeno così complesso per le svariate motivazioni che originano la scomparsa di una persona, valorizzando al massimo il coordinamento di tutti soggetti, anche della società civile, con il ricorso a ogni mezzo disponibile, anche tecnologico. Si tratta di un ambito che è cresciuto molto in questi ultimi anni, anche grazie alle esercitazioni svolte in diverse province attraverso il ricorso alle nuove tecnologie.

La strategia di contrasto al fenomeno delle persone scomparse è attuata dal Commissario straordinario dei Governo e coinvolge forze dell'ordine e magistratura. Attraverso le attività di monitoraggio e di coordinamento delle ricerche sul territorio il numero dei ritrovati cresce net tempo.

#ilTempoèPrezioso

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