Protocollo regionale per l'identificazione dei cadaveri nella Regione Veneto
Identificazione Cadaveri: Siglato a Venezia il protocollo regionaleÈ stato sottoscritto il 22 luglio, presso la sede della Prefettura di Venezia, il protocollo regionale d’intesa per l’identificazione dei cadaveri senza nome.
L'intesa è stata siglata dal commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, Saverio Ordine, e dal Prefetto di Venezia, Darco Pellos.
Il protocollo si propone di semplificare e accelerare le attività di identificazione, attraverso l'incrocio dei dati biologici raccolti sul luogo dei ritrovamenti con quelli già presenti nella Banca dati del DNA, un sistema attivo a livello nazionale. Questo processo mira a ridurre i tempi di attesa per l'identificazione.
Ulteriore finalità dell’intesa è il miglioramento della circolarità e della condivisione delle informazioni relative a ogni singolo ritrovamento. Questo, anche al fine di prevenire la sepoltura di resti umani privi di identità senza che siano stati esperiti tutti i possibili tentativi di riconoscimento.
L’accordo è stato firmato dal Commissario Straordinario del Governo per le persone scomparse Prefetto Saverio Ordine, dai Prefetti del Veneto, dal Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, dal Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Venezia, dai Procuratori della Repubblica del Veneto, dai Sindaci di Venezia e Verona, dal Direttore di Anci Veneto, dal Direttore generale dell’ULSS3, dal Direttore Sanitario dell’Azienda Ospedale Università di Padova e dal Direttore Sanitario dell’Azienda Ospedaliera Università Integrata di Verona.