Accordo Quadro tra Agenzia Spaziale Italiana e Commissari Straordinari Bonifiche
Al via un monitoraggio senza precedenti su Taranto e Terra dei Fuochi con i satelliti PRISMA, Cosmo-SkyMed e IRIDERoma, 12 dicembre 2026 – Le più avanzate tecnologie di Osservazione della Terra al servizio delle aree a più alta criticità ambientale del Paese. Il Presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) Prof. Teodoro Valente, il Commissario Unico per la bonifica delle discariche e dei siti contaminati Gen. Giuseppe Vadalà ed Commissario Straordinario per gli interventi urgenti di bonifica Prof. Vito Felice Uricchio presentano un Accordo Quadro di fondamentale importanza strategica, volto a instaurare una potente e sinergica azione di monitoraggio e controllo sull'area vasta di Taranto e sulla cosiddetta "Terra dei Fuochi".
L'Accordo ha trovato la sua formale presentazione in data 12 dicembre 2025 alle ore 12:00 presso la prestigiosa Sala Polifunzionale, sita nel Palazzo della Presidenza del Consiglio dei Ministri (Foto evento)
L'intesa nasce dalla consapevolezza che le sfide poste da siti contaminati così complessi richiedono l'impiego delle migliori competenze nazionali ed internazionali e l'adozione di approcci radicalmente innovativi.
L'estrema rilevanza dell'intesa risiede nel riconoscimento che le attività di bonifica, caratterizzate da un elevato grado di innovazione e interdisciplinarità, necessitano di strumenti avanzati per il monitoraggio di aree vaste. In questo contesto, l'obiettivo primario dell'Accordo è instaurare una collaborazione sinergica che sfrutti appieno i vantaggi significativi offerti dalle tecnologie di telerilevamento spaziale. Tali tecnologie, infatti, garantiscono una "visione d'insieme" (visione sinottica) e acquisizioni su larga scala che facilitano la comprensione della distribuzione spaziale della contaminazione, complementando le tradizionali indagini in situ.
La collaborazione capitalizzerà l'immenso potenziale offerto dal telerilevamento spaziale e dalle eccellenze italiane in materia. Grazie alla visione sinottica e alle acquisizioni ad alta frequenza dei sensori satellitari, sarà possibile potenziare esponenzialmente le attività di monitoraggio ambientale, essenziali per valutare lo stato di contaminazione, l'efficacia degli interventi di bonifica e l'evoluzione temporale dei siti.
Questo Accordo Quadro non si limiterà alla fornitura di dati, ma si prefigge di mettere a punto strategie e approcci tecnologici d'avanguardia. La sinergia tra i dati satellitari forniti dall'ASI e i dati in situ messi a disposizione dai Commissari permetterà di conferire ulteriore e decisivo valore ai gioielli tecnologici italiani dello Spazio.
L'accordo valorizzerà pienamente le capacità uniche dei sistemi nazionali: dalla potenza radar di Cosmo-SkyMed, alla precisione iperspettrale di PRISMA, fino alla futura e rivoluzionaria costellazione IRIDE. Questi asset strategici diventeranno strumenti decisivi per comprendere la distribuzione spaziale della contaminazione, identificare fonti di impatto e supportare le complesse decisioni di risanamento, a tutela della salute pubblica e dell'ambiente.
Questi asset strategici diventeranno strumenti decisivi per comprendere la distribuzione spaziale della contaminazione, identificare fonti di impatto e supportare le complesse decisioni di risanamento, a tutela della salute pubblica e dell'ambiente in raccordo con Prefetture e Forze di polizia, contribuendo a una funzione di deterrenza, fondamentale nelle aree più delicate.
La presentazione odierna a Palazzo Chigi rappresenta, pertanto, un impegno istituzionale di altissimo livello che segna l'avvio di un processo virtuoso di risanamento, dove l'eccellenza tecnologica nazionale è posta al servizio diretto della riparazione e della resilienza dei territori.
«Oggi più che mai il supporto dei dati provenienti dai satelliti di osservazione della Terra rappresenta – ricorda il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Teodoro Valente - un fattore essenziale per la tutela dell’ambiente terrestre. L’ampia mole di informazioni derivante dai dati spaziali permette di fornire un contributo articolato e altamente tecnologico per la definizione di misure a contrasto dell’inquinamento e per l’avvio di puntuali strategie in materia di bonifica e risanamento. Il colpo d’occhio unico e totale che permette il monitoraggio del pianeta dallo spazio, ambito nel quale l’Italia grazie all’Agenzia Spaziale Italiana ha una posizione di leadership globale, ha la caratteristica di osservare vaste aree dalle quali derivano informazioni preziose e complementari alle tradizionali indagini a Terra. L’accordo di oggi legato agli interventi di bonifica e riqualificazione del territorio previsto è la dimostrazione che una visione d’insieme tra più soggetti ed enti costituiscono il percorso più efficace per azioni comuni, analisi affidabili e per lo sviluppo di nuovi approcci operativi».
«L'Italia, leader indiscusso nelle frontiere dello Spazio - ha dichiarato il Commissario bonifiche Taranto Vito Felice Uricchio - detiene asset strategici di valore inestimabile, quali le costellazioni Cosmo-SkyMed, PRISMA e tra poco IRIDE, che l'Agenzia Spaziale Italiana gestisce con straordinaria competenza. L'accordo istituzionale che oggi celebriamo eleva l'ASI a fulcro tra la scienza di frontiera e le impellenti necessità del Governo del territorio in tema di bonifiche. Nel settore specifico delle bonifiche l’impiego sinergico delle tecniche di telerilevamento conferisce una capacità diagnostica senza precedenti: permette l'estrapolazione del dato puntuale di contaminazione ad aree più ampie, l'individuazione speditiva di classi di inquinati e delle loro potenziali fonti il monitoraggio post-intervento. Questa metodologia consente di ottimizzare l'efficacia degli sforzi e di ridurre sensibilmente i costi operativi, privilegiando interventi più mirati e meno invasivi. La sua piena potenzialità si dispiega nella sinergia imprescindibile tra Enti dello Stato, valorizzando pienamente le capacità uniche dei sistemi osservativi italiani».
«La sinergia è già un valore di per se' - ha dichiarato il Col. Nino Tarantino Subcommissario di governo per la Terra dei Fuochi - ma quando si uniscono le forze e le professionalità dell'ASI con quelle della Struttura Commissariale per le bonifiche si compie un atto di funzionale e fattiva operatività. Una operatività per monitorare, per agire meglio e più funzionalmente contro contaminazioni, abbandoni e distorsioni».
«Esprimo grande soddisfazione per l'accordo strategico tra ASI e il Commissario Uricchio - ha dichiarato l'Assessore all'Ambiente della Regione Puglia Serena Triggiani - definendolo un passaggio cruciale, specie per l'area di Taranto, data la priorità delle bonifiche nelle competenze regionali. Ringrazio il Commissario Uricchio per la sua visione e competenza, evidenziando che la presentazione a Palazzo Chigi rafforza l'azione istituzionale per la tutela del territorio. La collaborazione con l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) estende un modello di alleanza già avviato dalla Regione Puglia con le Forze dell'Ordine per contrastare l'abbandono dei rifiuti. L'uso delle tecnologie satellitari e dell'intelligenza artificiale è riconosciuto come uno strumento innovativo e potente per contrastare sia le discariche abusive sia l'abbandono di rifiuti. Questa nuova intesa consolida e rafforza tale modello, applicandolo al tema cruciale delle bonifiche nell'area di Taranto». L'Assessora ha concluso ringraziando tutti i soggetti coinvolti per aver costruito un modello innovativo che pone la protezione del territorio al centro.
I risultati del presente accordo, già oggetto di confronto in occasione delle precedenti edizioni, saranno ampiamente dibattuti nell’ambito degli Stati Generali del Monitoraggio della Terra dallo Spazio (III edizione) che verranno organizzati in occasione del ventennale di RemTech Hub Tecnologico Ambientale, a Ferrara dal 18 al 20 Settembre 2026.