Comitato di Sorveglianza JTF a Taranto
Rimodulazione Strategica per Bonifiche e Riqualificazione del Mar PiccoloTaranto, 4 Dicembre 2025 - Si è concluso nella giornata odierna, presso la Prefettura di Taranto, il Comitato di Sorveglianza del Programma Nazionale Just Transition Fund (JTF) 2021-2027. L'incontro, che ha riunito i rappresentanti della Commissione Europea, della Presidenza del Consiglio dei Ministri - DPCOE, e delle massime Autorità nazionali, regionali e locali del territorio, ha sancito un fondamentale riorientamento delle risorse destinate al territorio tarantino.
Una intensa e proficua dialettica interistituzionale ha condotto al perfezionamento dell'Intesa Istituzionale, traguardo essenziale che ridefinisce l'allocazione delle risorse economiche, conferendo un rinnovato e più incisivo slancio al tema prioritario del risanamento ambientale.
La convergenza strategica raggiunta si è concretizzata in una mirata rimodulazione finanziaria volta a destinare maggiore sostegno agli interventi di bonifica.
Si è proceduto alla riduzione di 22 milioni di euro dall’Azione 2.3.4, rubricata "Riqualificazione e ripristino ambientale del sistema delle coste del Mar Grande, del Mar Piccolo e delle aree limitrofe". Contestualmente a questa operazione di riequilibrio, si è disposta l'integrazione, per un ammontare di ben 24 milioni di euro, dell'Azione 2.3.2 “Sea Hub”. Quest'ultima è destinata in via prioritaria alla riqualificazione ecologica e funzionale del Mar Piccolo.
La cifra incrementale non solo compensa ampiamente il decommitment precedente, ma lo supera, convogliando risorse aggiuntive e specifiche verso un obiettivo di massima rilevanza per la comunità tarantina.
L'attuazione del potenziato intervento “Sea Hub” avverrà attraverso un iter negoziale concertato che vedrà il diretto e sinergico coinvolgimento dell’Ente comunale e della Struttura Commissariale per le Bonifiche.
«Desidero sottolineare con la massima enfasi il valore strategico ed ineludibile della sinergia operativa con il Comune di Taranto - ha dichiarato il Commissario Uricchio. Questa congiunzione rappresenta l'architrave su cui poggia l'efficacia di ogni iniziativa volta alla riqualificazione del territorio. La governance complessa che presiede al risanamento richiede una coesione istituzionale costante, affinché le decisioni siano radicate e gli interventi, rapidi. Su tale fondamento, il percorso che abbiamo intrapreso si dischiude alla più ampia e inclusiva concertazione. È imperativo che tutti gli attori concorrano alla visione di Taranto: l'intero novero dei portatori di interesse, le Associazioni, il Sistema universitario e della ricerca, e, in primis, la cittadinanza attiva. Solo in questa condivisione diffusa risiede la vera sostenibilità del cambiamento. In tale direzione, non possiamo che valorizzare l'eccezionale lavoro, coordinato dal Dipartimento Jonico dell'Università di Bari, che ha condotto alla definizione del prezioso documento della "Carta del Mar Piccolo". Essa è la manifestazione concreta di una volontà collettiva di riscatto e di un modello di sviluppo basato sulla sostenibilità ecologica».
«Esprimo grande soddisfazione per l’esito del Comitato di Sorveglianza del Programma JTF - ha dichiarato il Sindaco di Taranto, Piero Bitetti - nell’ambito del quale è stata confermata l’allocazione di risorse per importanti interventi di riqualificazione ambientale, che l’amministrazione comunale persegue con convinzione e grande impegno, in concertazione con le altre istituzioni, a partire dal Commissario Uricchio, e con gli stakeholders del territorio».
In conclusione, il Sindaco Bitetti ed il Commissario Uricchio rivolgono un sentito plauso e la più profonda gratitudine ai Commissari della Commissione Europea per la fiducia accordata, nonché all'efficacia della catena di gestione. Un ringraziamento particolare e doveroso è rivolto all'Autorità di Gestione, Dott. Raffaele Parlangeli, per la sapiente guida strategica e all'Organismo Intermedio, Dott. Pasquale Orlando la cui diligenza assicura l'operatività fluida e rigorosa dei programmi finanziari.