Sottoscritto l'Accordo Quadro tra Commissario per Taranto e CUFAA
Nasce il Modello Taranto che coniuga risanamento dei suoli e sviluppo economico nel segno della legalità e della tutela della biodiversitàMartina Franca, 18 dicembre 2026 alle 12:30 (foto) si è tenuto presso il Centro di Selezione Equestre Carabinieri di Martina Franca (Ta) – Masseria Galeone, la sottoscrizione e presentazione dell'Accordo Quadro tra il Gen.C.A. Fabrizio Parrulli, Comandante del Comando Unità Forestali, Ambientali ed Agroalimentari Carabinieri ed il Commissario Straordinario di Governo per gli interventi urgenti di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione dell’area di Taranto Prof. Vito Felice Uricchio.
L'intesa segna un momento di svolta e rappresenta un momento di cesura epistemologica che istituisce la rigenerazione ecologica, la legalità intransigente e l'economia circolare quali architravi della rinascita territoriale.
La sinergia strategica, promossa attraverso una cooperazione istituzionale pragmatica, è orientata alla programmazione di azioni di ripristino ambientale e allo sviluppo di modelli dimostrativi capaci di accrescere la resilienza degli ecosistemi.
Cardine di tale impianto è l'iniziativa "Filiere Verdi", che si avvale dell'uso governativo di superfici agricole demaniali, conferite dal Reparto Carabinieri Biodiversità di Martina Franca.
Queste azioni sono destinate all'obiettivo di degradare e sequestrare i contaminanti, ripristinando la trofia, la biodiversità del suolo e la sua fertilità.
«La sottoscrizione odierna dell’Accordo con il Commissario Straordinario Uricchio - ha dichiarato il Gen.C.A. Fabrizio Parrulli - rappresenta un momento di altissimo valore istituzionale e sancisce l’avvio di una sinergia che ambisce a delineare un modello inedito di bonifica sostenibile. Tale paradigma non si limita alla mera riparazione del danno ambientale, ma si configura come un’opera di rigenerazione sistemica, capace di trarre linfa dalle migliori energie e dalle competenze eccellenti che il CUFAA pone quotidianamente al servizio della Nazione. L’ambizioso progetto che oggi intraprendiamo intende valorizzare in modo peculiare il ruolo delle essenze vegetali, intese non solo come presidio di biodiversità, ma come veri e propri catalizzatori di progresso, trasformando la natura stessa nella leva della ripresa economica del territorio tarantino».
«È con profonda e sincera ammirazione che intendo rivolgere un plauso all'operato del CUFAA dell’Arma dei Carabinieri - ha dichiarato Commissario Uricchio. La straordinaria competenza e l'altissima specializzazione tecnica dimostrate rappresentano oggi un presidio imprescindibile per il Paese, ponendosi all'avanguardia in ambiti quali la tutela ambientale, la salvaguardia della biodiversità e la rigenerazione del suolo: temi che affronteremo in maniera sinergica per la rigenerazione del territorio tarantino, sviluppando assieme un modello esemplare che apportando benefici ecologici, tangibili e misurabili, possa generare nuova economia verde che punti alla solidità del nostro sistema economico-sociale. Il CUFAA, forte della sua storica vocazione alla protezione degli habitat, si pone dunque quale partner d'elezione in questo percorso di rinascita, ove la scienza forestale ed ambientale diviene strumento di riscatto sociale e volano di una crescita finalmente armonizzata con i delicati equilibri della biosfera».
Il sodalizio con il CUFAA, baluardo nella tutela del patrimonio naturale e nella prevenzione dei crimini ambientali, potenzia il modello attraverso il miglioramento dei servizi ecosistemici essenziali.
Tali benefici spaziano dalla cattura e stoccaggio della CO2 e dall'abbattimento del particolato atmosferico alla depurazione idrica, contribuendo alla regolazione climatica.
Generano inoltre materie prime utilizzabili ai fini produttivi, incentivando l’affermazione di una piena e conveniente economia circolare.
La testimonianza di questo paradigma consente il superamento della nota dicotomia tra ambiente e occupazione: la bonifica diviene l’investimento propulsivo per uno sviluppo economico sostenibile.
In tale prospettiva, la salute pubblica e la tutela della biodiversità si ergono a motrice ineludibile della competitività territoriale, armonizzandosi con l'occupazione.
L'Accordo, la cui attuazione sarà definita attraverso specifiche Convenzioni Operative, sancisce l’impegno delle Parti a costruire un futuro in cui la scienza, la legalità e l'innovazione convergono per la rigenerazione di un territorio complesso.