Persone scomparse e corpi senza identità: verso una procedura omogenea per il confronto dei profili del Dna

4 agosto 2022

Individuare una procedura omogenea nazionale che consenta di confrontare i profili del Dna delle persone scomparse e dei loro consanguinei con quello dei cadaveri senza identità, in attuazione di quanto prevede la normativa di settore (legge n.203/2012 e decreto del Presidente della Repubblica n.87/2016 sulla Banca dati del Dna) è l'obiettivo delle iniziative definite nel recente incontro in videocollegamento organizzato, su proposta del Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse Antonino Bella, dal ministero della Giustizia e condiviso dal ministero della Salute, con la partecipazione, tra gli altri, del capo del dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria della Giustizia, del direttore del servizio per il Sistema informativo interforze della direzione centrale della Polizia criminale, del direttore del servizio Polizia scientifica della direzione centrale Anticrimine della Polizia di Stato, e di rappresentanti dell’Ufficio di coordinamento e pianificazione delle Forze di polizia.

Per lo sviluppo di queste iniziative sarà attivato un tavolo tecnico interministeriale con lo scopo di mettere a punto un modello aggiornato e più performante sia sul piano operativo che dello scambio di informazioni. A questo fine sarà eventualmente anche predisponendo un protocollo d'intesa basato sull'esperienza maturata a livello territoriale con l’attuazione del primo accordo sperimentale in materia - ora in corso di aggiornamento - sottoscritto a Milano dal Commissario straordinario per le persone scomparse, dalla regione Lombardia, dalla prefettura di Milano, dall’autorità giudiziaria, dall’Università-laboratorio Labanof, dal comune e dall’Associazione nazionale comuni italiani (Anci)-Lombardia.  

L’insieme di queste iniziative consentirà di affinare i processi per implementare e ottimizzare i sistemi informatici dedicati al fenomeno - tra i quali il Ri.Sc. (Ricerca Scomparsi), ai fini del confronto dei dati degli scomparsi con quelli dei corpi senza identità, e il Registro generale dei cadaveri non identificati, istituito presso l’Ufficio del Commissario - anche grazie al protocollo d’intesa siglato di recente con il dipartimento della Pubblica Sicurezza, e al tavolo tecnico istituito presso l’ufficio Coordinamento e Pianificazione delle Forze di polizia, con la partecipazione di Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza.

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